Come scegliere il power bank giusto

La batteria di socaricabatterie_portatile_FREEPMULTI10000K_285ccorso USB (nota anche come caricabatteria portatile o power bank) é una sorgente di energia portatile che si basa su uno o più accumulatori al litio  ed è composto essenzialmente da due blocchi:

  1. Una o più celle chimiche, con una certa capacità
  2. Un circuito stampato elettronico di gestione e controllo, detto Battery Management System (BMS)

Per quello che riguarda le celle chimiche agli ioni di Litio le più diffuse in assoluto sono quelle identificate con la sigla 18650 disponibili in un’infinità di varianti e con qualità differenti. Infatti la capacità di queste celle può arrivare a 2.600 mAh anche se poi è facile, sui modelli economici, imbattersi in celle con capacità che vanno da 1.600 a 1.000 mAh. Di conseguenza quando abbiamo un power bank con una capacità dichiarata di 2.200 mAh ci troviamo di fronte a una singola cella, con 4.400 mAh due celle e così via. Commercialmente tutti i produttori di powerb bank dichiarano la capacità complessiva delle celle senza tener conto dell’efficienza del circuito BMS. Ma cos’è il circuito BMS?

Il BMS è un circuito indispensabile che assolve a varie funzioni. Per prima cosa bisogna ricordare che una cella agli ioni-di-lito eroga una tensione di circa 3.7V mentre sulla porta USB ci aspettiamo una tensione di 5V. Quindi il primo compito del circuito BMS è quello di elevare la tensione da quella della cella a quella indispensabile all’uscita USB. Questo è un lavoro e come tale ha un costo energetico che si tradce in riduzione della capacità. Poi ci sono una serie di funzioni tipiche di un BMS: sicurezza, over voltage protection, over temperature protection oltre alla gestione di eventuali LED o LCD di stato tutte funzioni svolte da integrati che richiedono corrente per funzionare. Ma di quanto si riduce la capacità dichiarata, quanto “assorbe” il BSM? Un buon power bank tipicamente è molto efficiente mentre un power bank da pochi euro, non solo mente sulla capacità dichiarata perchè utilizza celle economiche (ricordatevi che le celle economiche possono avere una capacità reale pari quasi a un terzo della capacità nominale)  e circuiti di dubbia sicurezza e scarsa efficienza. In base alla nostra esperienza e ad alcune verifiche possiamo affermare che un power bank di buona qualità ha un’efficienza del’80/80% mentre uno scadente si attesta al 60/70%.

A questo punto possiamo far crollare il mito sostenuto da tanti “esperti” per cui è valida l’equivalenza tra capacità della batteria del device e la capacità nominale del power bank per effettuare una ricarica del device es. Se il vostro device ha una batteria da 2.200 mAh un power bank da 2.200 mAh non sarà in grado di caricare completamente UNA volta il vostro smartphone ma potrà caricarlo a circa l’80%.

Una regola empirica suggerisce di calcolare il 20% in più del device che volete caricare per cui nel caso precedente vi servirà un power bank  da almeno 2.600 mAh. Se volete essere precisi la cosa si complica un po’ in quanto dobbiamo tener conto di alcuni parametri come l’inefficienza reale del circuito BMS, lo stato di salute della batteria del vostro device:

numero di ricariche= capacità reale del power bank*fattore di efficienza del circuito BMS*capacità della batteria interna/capacità della batteria da caricare

Per cui con un power bank da 6.000 mAh con un’efficienza del circuito BMS dell’85% e la batteria del vostro smartphone al 95% di efficienza avremo:

6000*0,85*0,95/2.200= 2,2 ricariche complete

Ultima nota. Le batterie Litio-Ionio presentano dei rischi di combustione in quanto contengono un elettrolita liquido infiammabile che, se mal utilizzato o di cattiva qualità può durare molto poco e talvolta esplodere (fortunatamente quest’ultimo evento è raro). Questa combustione può essere dovuta un problema d’assemblaggio, ad un urto violento, o in seguito ad un’esposizione ad una temperatura estrema.

Non commettete l’errore di scegliere un power bank in funzione del prezzo. Ancora meno se la capacità é elevata. I prezzi più bassi della media attestano spesso la bassa qualità o l’assenza di alcuni componenti critici, ma costosi e soprattutto importanti per la sicurezza vostra e dei vostri device.

Se avete dubbi o domande vi aspettiamo per consigliarvi sul prodotto da utilizzare per il vostro device.