Questa situazione di stallo è rimasta immutata fino al 6 settembre, giorno dell’annuncio ufficiale di FiiO X1 2nd gen, nei negozi a partire dal 29 settembre. Come specifica il nome del prodotto, X1 2nd gen è l’evoluzione del modello X1 e, tra le altre novità, presenta un modulo Bluetooth 4.0. Non è soltanto ciò che cercavo da mesi, ma è – attualmente – l’unica vera proposta qualitativamenterilevante per chi desidera ascoltare musica in wireless senza rinunciare ai formati in alta definizione e alla combo design-fabbricazione di livello top.
Per nostra fortuna, in Italia abbiamo Audio Azimuth/PlayStereo come rivenditore ufficiale dei prodotti FiiO, che ha aggiornato tempestivamente il catalogo proponendo tutti i modelli dei nuovi player tra cui lo stesso X1 2nd gen in tutte le sue varianti cromatiche. Per l’occasione, in questo articolo vedremo anche la dock multifunzione FiiO DK1, un accessorio di cui una volta provato non se ne riuscirà più a fare a meno: il partner perfetto per ogni player FiiO.
FiiO X1 2nd gen & FiiO DK1
Specifiche Tecniche
Display | TFT, 320×240 |
Line output | Auricolari/Cuffie/Amplificatore |
Formati HD | APE, FLAC, WAV, Aiff, WMA lossless, Apple lossless |
Wireless | Bluetooth 4.0 |
Batteria | 1800 mAh |
Dimensioni | 97 x 55,5 x 12 mm |
Peso | 102 gr |
Specifiche tecniche complete: LINK.
Confezione, design e materiali
La confezione in cui è custodito X1 2nd gen è molto simile a quella degli altri modelli: mancano gli auricolari di serie, ma all’interno della scatola troviamo tutto l’occorrente per proteggere un player così raffinato: un case di plastica, due pellicole integrali ed una per lo schermo. In più, abbiamo a disposizione due skin(black/white) realizzate con un particolare materialeriflettente con pattern a scacchi che dona all’apparecchio un’interessante aspetto cangiante e luminoso a seconda dell’impatto della luce.
X1 2nd gen è disponibile in tre colorazioni (silver, black e rose gold) ed ha una carcassa leggermente lucida, le cui qualità estetiche non vengono ridimensionate dall’applicazione della cover posteriore, completamente trasparente. Il colpo d’occhio rispetto all’X1 originale è molto evidente: FiiO ha sposato nuovamente la linea minimal adottata con M3, proponendo un design sobrio ed elegante ma senza rinunciare ai tasti fisici sulla parte frontale. Il risultato della riprogettazione vede ora un rivestimento lucido di colore nero con dettagli argentati, in cui fa capolino una ruota soft touch con 5 pulsanti: menu, back, traccia successiva e precedente, tasto conferma.
Confrontando il player con gli altri 2nd gen, X3 ed X5, è possibile notare come i parametri fisici siano tutti dalla parte dell’X1 2-Gen, meno pesante ed ingombrante (soprattutto per spessore) mantenendo, tra tutti, un design più elegante.
L’interfaccia, disposta come di consueto nel lato inferiore, presenta lo slot microSD, la porta microUSB e un ingresso jack 3.5 mm condiviso – è possibile impostare la sorgente tramite software, con un livello audio specifico. La microSD supporta fino a 256 GB, ed è l’unica risorsa di memorizzazione disponibile, in quanto il lettore non presenta una memoria integrata. Nonostante l’utilizzo della scheda, è ovviamente possibile gestire il dispositivo come periferica di massa tramite PC/MAC.
User Experience
Le mie esperienze precedenti con player FiiO sono state positive, ma i due lettori che ho testato presentavano lo stesso difetto: software poco pratico. Eppure, l’M3 è equipaggiato con un software proprietario, mentre l’X7 adopera una speciale versione di Android. Con X1 2nd gen le cose cambiano drasticamente, ed ora possiamo mettere le mani su una GUI pulita, intuitiva e rapida, molto semplice da utilizzare. La schermata principale è composta da 5 sezioni:
- Now Playing: traccia corrente;
- Category: sfoglia il catalogo per categorie (autore, album, ecc…)
- Browse files: sfoglia il catalogo per cartelle
- Play settings: impostazioni musicali
- System settings: impostazioni player
La classificazione della home mostra la volontà dei progettisti software di separare le responsabilità (è un design pattern usato in Ingegneria del Software) proponendo agli utenti 2 modalità per sfogliare il catalogo e altrettante schermate per regolare le impostazioni.
In “Play Settings” possiamo impostare facilmente la modalità di ascolto (cosa poco intuitiva in M3), il resume, l’equalizzatore, il volume massimo, il bilanciamento audio ed altri parametri.
In questo modo, la finestra “System settings” si limita ad elencare i settaggi del player, tra cui quelli dello schermo, sospensione e bluetooth. Il lockscreen è in 3 livelli: quello più basso limita le interazioni all’uso esclusivo dei tasti volume e power; i livelli meno rigidi consentono anche di utilizzare il tasto conferma e quello delle tracce. A prescindere dal livello scelto, il lockscreen disabilita la ruota soft touch, una scelta intelligente per prevenire involontarie interazioni con il player in tasca.
FiiO ha dimostrato una grande considerazione verso i feedback degli utenti, tanto che i miglioramenti della GUI rappresentano solo la punta dell’iceberg. Rispetto ad M3, infatti, il TFT adottato per l’occasione (risoluzione 320×240) non teme i raggi solari, ed è quindi leggibile in qualsiasi condizione di luce. Niente tasti soft touch (ad eccezione della ruota, che funziona perfettamente) e quindi assenza totale della retroilluminazione, risparmiando buona parte della batteria. A tal proposito, l’autonomia di X1 2nd gen consente di riprodurre musica per oltre 12 h di seguito (con Bluetooth disattivato), autonomia addirittura superiore a X3 e X5 di seconda generazione. Il risparmio energetico è uno degli aspetti più curati tra i settaggi, provvisto di un buon grado di libertà.
Bluetooth
L’aspetto più interessante di FiiO X1 2nd gen è, ovviamente il modulo wireless integrato, rigorosamente Bluetooth 4.0 (compatibile con auricolari e cuffie di versione precedente). I parametri sono elencati nella finestra “System settings” e prevedono, oltre all’attivazione e disattivazione del Bluetooth, la comodissima funzione di connessione automatica ad uno dei dispositivi memorizzati. Il procedimento per accoppiare il player agli auricolari è mutuato dagli smartphone e la riconnessione automatica funziona benone, anche se talvolta impiega qualche secondo in più o un tentativo fallito. Personalmente, ho provato il lettore con le DeeWear FlyOne Dark senza riscontrare alcun problema tra accoppiamento e connessione automatica; inoltre, il controller è pienamente compatibile con le funzioni software per gestire volume e traccia (al contrario delle Xiaomi Hybrid Dual Drivers).
Ovviamente il modulo di trasmissione integrato nel dispositivo è efficientissimo anche con i formati ad alta definizione (supportati fino a 192 kHz / 32 bit).
La dock DK1
Sfogliando il catalogo di PlayStereo mi sono imbattuto nello stand FiiO DK1, una dock multifunzione per i lettori musicali del produttore. Esteticamente, la dock richiama la maggior parte dei player attualmente disponibili, con base in alluminio e colorazione grigio chiaro. La superficie d’appoggio presenta una sezione circolare gommata per favorire l’aderenza. La base della microUSB è inclinabile di 25 gradi: in questo modo, qualunque dispositivo collegato può poggiare sul supporto ad arco, scaricando il peso sullo stand anziché sul connettore.
Ma non è finita qui, perché DK1 è una dock multifunzione che permette di ricaricare il player e, contemporaneamente, di gestire ed ascoltare i file musicali. Sul retro della carcassa troviamo le porte Power IN e Line Out, rispettivamente per l’alimentazione e l’uscita audio. In sostanza, connettendo il player alla dock e collegando quest’ultima al PC per mezzo di un cavo USB, saremo liberi di ascoltare le nostre playlist mentre il dispositivo è in carica.
FiiO 2nd gen è un successo sotto tutti i punti di vista: supporta l’audio HD, è Bluetooth (e funziona alla grande), è compatto e leggero, ha un software completo e garantisce un’esperienza d’uso senza pari. Lo step evolutivo non fa solo impallidire il modello originale, ma riesce a mettere in campo qualità non presenti negli altri lettori del produttore, di cui alcune restano, ad oggi, prive di concorrenza. La dock multifunzione DK1 strizza l’occhio a chi ama la comodità e le accoppiate vincenti: questo stand, caratterizzato da un design elegante in perfetta sintonia con gli ultimi modelli, consente di ricaricare e ascoltare la musica simultaneamente, risultando ben più di una semplice frivolezza estetica.