I futuri iPhone 7 potrebbero essere equipaggiati con la tecnologia LiFi, un sistema wireless di comunicazione ultraveloce; l’indiscrezione prende corpo perchè all’interno di iOS 9.1 qualcuno ha scovato i riferimenti a LiFi, un protocollo di connettività sperimentale capace di raggiungere velocità 100 volte superiori al WiFi e basato sulla luce visibile.
l LiFi vede la collaborazione di diversi atenei universitari e si basa su speciali LED per inoltrare dati da una postazione all’altra, poi captati da speciali sensori luce. La prima dimostrazione risale al 2011 e fu fatta da Harald Haas, ricercatore presso l’Università di Edinburgh, al TED. In quell’occasione Haas diede dimostrazione di come, modulando le frequenze a cui operano i distinti LED di una normale lampadina potesse essere possibile trasmettere addirittura un video in alta definizione. Una simile dimostrazione ebbe luogo anche al CES 2012 dove vennero invece utilizzati due telefoni cellulari che comunicavano utilizzando il Li-Fi a distanza di dieci metri.
In pratica LiFi è una tecnologia che può modulare rapidamente più fasci di luce visibile (una comune lampadina LED) e usarli per trasmettere dati a un sensore a vista, con una velocità massima teorica è di 224 Gigabit al secondo. La trasmissione avviene a frequenze elevatissime per cui l’occhio umano non è in grado di percepire alcuna variazioni nel campo sìdi luce visibile. A tal proposito ricordiamo che l’occho umano non è in grado di percepire la formazione dei semiquadri televisivi che avvengono a 50 Hz.
E’ difficile pensare che possa essere implementata già con iPhone 7 in quanto ad oggi la tecnologia LiFi è ancora immatura e non disponibile a livello commerciale, Comunque questa tecnologia ha parecchie potenzialità e molte aziende stanno già collaborando con gli ambienti univeritari per sviluppare potenziali applicazioni future.
Il Li-Fi non sarebbe comunque un sostituto delle reti Wi-Fi, ma una connessione aggiuntiva. La tecnologia LiFi basandosi sulla luce non può attraversare muri e altri ostacoli, quindi questo sistema funziona solo se esiste una linea “visiva” diretta tra gli apparati in comunicazione,