Apple Watch, un salvavita sempre attivo – La prova

La quinta generazione dell’orologio intelligente di Apple aggiunge il display always on e una bussola digitale alle sofisticate funzioni di rilevamento biometrico, che includono un vero elettrocardiogramma e un monitoraggio di anomalie cardiache e cadute, e al sistema di pagamento Apple Pay. Privacy dei dati garantita

Con una serie di sensori che spaziano da quelli ottici ed elettrici per monitorare il cuore agli accelerometri per rilevare l’attività sportiva, ma anche le cadute di chi lo indossa, abbinati come sempre a una piattaforma software progettata per essere al tempo stesso sicura e semplice da utilizzare per chiunque, Watch arriva alla quinta generazione più in forma che mai. Tutte le caratteristiche che ne hanno fatto lo smartwatch di gran lunga più acquistato e utilizzato sono confermate, a partire dalla possibilità di personalizzarlo per renderlo unico attraverso la combinazione di oltre 100 quadranti, la cassa in due misure realizzata in alluminio e acciaio in quattro colori e ora anche titanio o ceramica, e una collezione di cinturini mai così varia per tipologia, materiale e fantasie di colori.

Dopo due settimane di uso 24 ore al giorno, Watch si è dimostrato capace di superare la precedente generazione in molti punti chiave, a partire dalla durata della batteria che, non attivando la funzionalità always on, arriva a sfiorare le 48 ore, unita alla maggiore precisione legata alla presenza di una bussola e un altimetro digitali. L’altra grande novità è proprio il display di tipo always on, che permette di vedere sempre le informazioni visualizzate sul display pur preservando l’autonomia di 18 ore dichiarata da Apple  grazie a un sofisticato sistema che diminuisce la frequenza di aggiornamento delle informazioni e la luminosità dello schermo quando non lo si invece di spegnere completamente, riattivandolo come sempre istantaneamente appena gli accelerometri percepiscono la rotazione del polso per guardarlo.

Salvavita da polso. Come la precedente generazione, Watch 5 consente non solo di rilevare la frequenza cardiaca a intervalli regolari, e non solo durante l’attività sportiva, ma anche di eseguire un vero e proprio elettrocardiogramma: basta appoggiare un dito sulla corona e in 30 secondi il tracciato, con l’indicazione immediata di eventuali anomalie, è disponibile nella funzione Salute di iPhone insieme alle altre informazioni cardiache, come il battito cardiaco a riposo rilevato e la variabilità del ritmo cardiaco. Il tracciato dell’elettrocardiogramma può inoltre essere esportato in formato Acrobat Pdf direttamente su iPhone e spedito via mail al proprio medico per un consulto. Apple  Watch rileva inoltre automaticamente il ritmo cardiaco ogni due ore, e in caso di anomalie lo registra poi per due giorni, oltre ad avvertire il proprietario. Watch, come chiaramente indicato, non è in grado di rilevare un infarto, così come altre patologie come pressione alta o insufficienza cardiaca, consigliando naturalmente di rivolgersi a un medico in caso di sintomi sospetti.

Insieme al rilevatore istantaneo delle cadute, Watch si configura come un vero e proprio salvavita da polso, capace nel modello che integra anche la connettività 4G attraverso una sim virtuale di avvertire automaticamente i contatti predefiniti o le stesse autorità in caso di anomalie che impediscano a chi lo indossa di farlo, come per esempio in caso di perdita di conoscenza dopo un incidente. Il modello Gps + Cellular è infatti dotato di una e-sim virtuale, che non richiede alcuna schedina fisica e può essere configurato online da tutti i clienti Vodafone con contratto consumer: basta attivare il piano OneNumber dal proprio account Vodafone, da web o dall’app per smartphone e concludere poi il processo direttamente dall’app Watch sull’iPhone collegato. Oltre all’indubbia comodità di poter completare online l’intero processo, OneNumber ha anche il vantaggio di unificare il numero di telefono, così da trasformare Watch in un’estensione di iPhone e garantire la piena reperibilità anche se si lascia a casa il telefono.

La connessione a internet, indipendente o legata a quella di iPhone, non è invece necessaria per utilizzare Apple  Pay, il sistema di pagamento che virtualizza uno o più carte di credito e permette di pagare in centinaia di migliaia di negozi in Italia e all’estero semplicemente appoggiando Watch alla cassa invece della carta di credito fisica. La presenza di una bussola digitale rende ora più efficace e preciso l’uso di Mappe per seguire i percorsi, a piedi come in bici. L’unica mancanza è quella relativa alla registrazione e analisi automatica della quantità e qualità del sonno tramite un’app Apple  natica, che può però essere compensata facilmente da app come AutoSleep per completare così il monitoraggio dell’intero stato di salute giorno dopo giorno, oltre che naturalmente ogni attività fisica. E con Watch OS 6, le app si installano direttamente su Watch. (riproduzione riservata)

Continua a leggere