iPad Air (2022): è quello giusto un po’ per tutti! La recensione

iPad Air (2022): è quello giusto un po' per tutti! La recensione

Un nuovo iPad Air che cambia poco esteticamente ma che sa molto di iPad Pro. C’è il processore M1 che Apple aveva rilasciato solo sulla versione più costosa dei suoi tablet o sui Mac. iPad Air è sempre più veloce, capace di rendersi addirittura sovradimensionato per il suo iPadOS. È il tablet giusto per tutti? Scopriamolo nella nostra recensione.  

Un nuovo iPad Air (2022) con processore Silicon M1 solitamente utilizzato sulla versione Pro più costosa o sui Mac. Apple ha delineato la strada anche per i suoi tablet meno professionali e ha deciso di puntare sulla sostanza proponendo un device che non solo fosse bello, leggero e con materiali premium ma che permettesse a chiunque (o quasi) di utilizzarlo in ogni situazione perché potente proprio come un laptop. 

iPad Air (2022) è tutto questo. Apple ha deciso di rinnovarlo più dentro che fuori introducendo per la prima volta anche qui la fotocamera frontale con funzionalità Center Stage che garantisce la ripresa automatica sempre centrata dell’utente, esclusiva fino a oggi di iPad Pro. C’è, come detto, il velocissimo processore Silicon M1, lo stesso proposto su MacBook Air, Pro e Mac mini e che aveva fatto la sua prima comparsa su di un dispositivo mobile solo con iPad Pro. 

Il resto invece non cambia, o poco. Apple ripropone su questo iPad Air (2022) il medesimo design con una scocca in alluminio colorato che rende il tablet più leggero rispetto agli altri del catalogo. C’è la medesima fotocamera posteriore da 12 Megapixel e c’è anche il sensore per le impronte digitali Touch ID proposto sul pulsante di accensione e spegnimento. L’esperienza d’uso è ancora più performante grazie al processore da computer capace di rendere tutto fluido, veloce e sempre accessibile, ora anche grazie al supporto alla rete cellulare 5G. 

A mancare a questo punto è forse un sistema operativo ancora più votato alla potenza e alla versatilità di questi iPad. Anche su iPad Air M1, lo chiamerò d’ora in avanti così per convenienza, c’è forse troppa potenza rispetto a quanto è possibile fare con iPadOS. Chiaramente il sistema operativo di Apple, con il suo ecosistema, è cresciuto davvero tanto nel corso di questi ultimi anni, permettendo di sfruttare l’iPad addirittura come secondo schermo grazie al Controllo Universale. Di fatto manca ancora un approccio a 360 gradi che permetta di sostituire completamente Mac con iPad. Ma forse Apple questo “switch” non vuole renderlo effettivo per molteplici ragioni. 

Vediamo nello specifico perché questo iPad Air M1 è un iPad che potrebbe essere usato più che bene da praticamente tutti e cosa cambia rispetto ad iPad Pro e alla precedente generazione di iPad Air. Ecco la nostra recensione. 

iPad Air (2022): Prezzi  

  • iPad Air (2022)   
    • Versione Wi-Fi da 64GB: 699,00€ – Grigio Siderale, Rosa, Viola, Blu e Galassia 
    • Versione Wi-Fi da 256GB: 869,00€ – Grigio Siderale, Rosa, Viola, Blu e Galassia 
    • Versione Wi-Fi+5G da 64GB: 869,00€ – Grigio Siderale, Rosa, Viola, Blu e Galassia
    • Versione Wi-Fi+5G da 256GB: 1.039,00€ – Grigio Siderale, Rosa, Viola, Blu e Galassia

UNBOXING e ACCESSORI

La scatola di vendita è sempre la stessa. A cambiare esternamente c’è l’immagine che ritrae l’iPad Air M1 che è stata chiaramente aggiornata ma una volta aperta la scatola tutto è nella stessa posizione: c’è subito l’iPad Air, c’è il cavo con porta USB-C e poi c’è anche l’alimentatore che in questo caso non aumenta di potenza mantenendosi ancora una volta a 20W per una ricarica che, come vedremo, non sarà proprio rapida. Ci sono anche le solite istruzioni di prima installazione e niente altro. 

Il fatto che Apple non abbia cambiato esteticamente l’iPad Air è sicuramente un vantaggio in termini di accessoristica. Sì, perché in questo caso è possibile utilizzare qualsiasi tipo di accessorio compatibile con il precedente iPad Air ma soprattutto anche con iPad Pro da 11”. E sappiamo bene come proprio per iPad Pro, Apple, abbiamo introdotto una moltitudine di accessori che garantiscono all’utente di utilizzare il tablet a 360 gradi garantendo la massima versatilità. 

Innanzitutto c’è la Apple Pencil di seconda generazione, che risulta ancora una volta l’accessorio necessario se si vuole sfruttare completamente l’iPad Air. La penna di Apple viene venduta a parte (al prezzo di 135€) e possiede, a differenza della prima generazione, un design moderno con il comodo aggancio magnetico alla cornice dell’iPad Air che la ricarica anche in modo automatico. La Apple Pencil di seconda generazione possiede una latenza praticamente impercettibile oltre ad una sensibilità all’inclinazione e alla pressione e un doppio tap sul corpo della stessa per il cambio degli strumenti di scrittura. 

C’è anche la Magic Keyboard ossia la tastiera introdotta con l’iPad Pro e che garantisce una trasformazione tipo laptop per l’utente. Presente un solido aggancio con calamite che permette di trasformare l’iPad a schermo di un simil laptop con una tastiera completa con retroilluminazione e anche un efficace trackpad per lavorare al meglio su iPadOS. Molto bella, quanto delicata, la Magic Keyboard che può essere acquistata anche in versione Bianca ad un prezzo di 339€. Unica pecca forse la mancanza di un appiglio sulla cornice per aprire la cover con una o due mani. Facile che in questa operazione l’iPad si muova un po’ troppo limitando una possibile velocità di apertura che invece è prerogativa di Apple con i suoi MacBook. 

E non dimentichiamo la Smart Keyboard Folio in cui è presente una tastiera comoda (non retroilluminata) ma che permette, una volta chiusa, di divenire una cover che protegge l’iPad Air sia davanti che dietro. 

DESIGN: leggero e sbarazzino

Quello che si può dire sul design del nuovo iPad Air M1 è che non è cambiato rispetto alla precedente generazione. Il cambiamento importante era arrivato nel 2020 con la tendenza da parte di Apple di accodarsi alle linee di iPad Pro ma anche di iPhone 12. iPad Air M1 è un tablet moderno e minimale, con la particolarità di essere fortemente leggero, da qui il nome Air, e colorato. Sì, perché ancora una volta l’azienda di Cupertino permette di scegliere tra 5 diverse colorazioni di cui alcune completamente nuove per questo Air. Ci sono i soliti Grigio Siderale e Rosa ma anche i nuovi Viola, Blu e Galassia. Tutte colorazioni che permettono ad Air di seguire la moda di iPad Mini e di rendersi sbarazzino e giovanile. 

E se esteticamente iPad Air non cambia ecco che il tablet non vede modifiche neppure nelle dimensioni. Misura ancora 247,6 x 178,5 x 6,1 mm con un peso di soli 461 e 462 grammi in base alla versione solo Wi-Fi o anche 5G. Alcuni utenti si sono lamentati di una costruzione meno puntigliosa da parte di Apple e anche di una scocca un po’ meno resistente rispetto alla versione precedente. In questo caso dobbiamo dissentire perché iPad Air M1 è robusto anche se estremamente leggero e sottile. Non ha alcun tipo di difetto nella costruzione e soprattutto in mano è comodo ed utilizzabile in ogni situazione che sia a casa, in ufficio e soprattutto in viaggio. 

Come visto per la precedente generazione, anche su questo nuovo iPad Air M1, troviamo il pulsante di accensione e spegnimento che viene corredato dal Touch ID. Questo significa che potremo utilizzare questo tasto per lo sblocco in totale sicurezza del nostro iPad, previa registrazione dell’impronta. Non troviamo Face ID come su iPad Pro ma il Touch ID è un sensore di impronte digitale efficiente perché veloce nel riconoscimento e nello sblocco ma anche altrettanto sicuro

Oltretutto nella procedura guidata di registrazione ci viene consigliato di salvare la doppia impronta in modo da poterlo sbloccare sia in modalità landscape che in quella portrait. Apple ha aggiornato il sistema operativo in modo da sbloccare i device con Face ID anche indossando la mascherina. Le direttive italiane stanno cambiando sull’obbligo del portarla. Di fatto trovare uno sblocco con riconoscimento delle impronte è comunque comodo e altrettanto sicuro. 

Anche l’audio non cambia: iPad Air M1 mantiene quattro griglie sui lati corti proprio come fatto con la precedente generazione. Sono esteticamente simmetriche anche se a livello pratico garantiscono una configurazione stereo a due altoparlanti. Possiamo usare l’iPad in qualsiasi modo, sia in landscape che in portrait. Non avremo problemi di sorta nell’ascoltare bene l’audio che ancora una volta risulta corposo con elevati livelli di volume. È sicuramente una costante questa di Apple: permettere agli utenti di ascoltare un film o un qualsiasi altro contenuto multimediale anche direttamente dagli altoparlanti senza dover per forza rinunciare alla qualità ma soprattutto al volume dell’audio in uscita. 

Come ogni iPad che si rispetti anche qui l’utente troverà una fotocamera al posteriore. Utile o meno, Apple mantiene il performante sensore da 12 Megapixel che avevamo incontrato anche sulla versione precedente. Un sensore classico con un obiettivo a 5 elementi con diaframma con apertura da f/1.8 e autofocus. Gli scatti sono nella media con una buona rilevanza durante le ore del giorno con buona luce. Palese che una fotocamera su di un iPad serva maggiormente per uno scopo didattico e lavorativo piuttosto che di intrattenimento. In quel caso per usarla con la Realtà Aumentata o anche con app per la scansione di documenti è molto utile. 

Quella invece per le videochiamate è completamente nuova e viene presa in prestito dall’iPad Pro. Sì, perché in questo caso il sensore è ora il 12 Megapixel con obiettivo ultragrandangolare con angolo di visione addirittura pari a 122° (diaframma pari a f/2.4). A cambiare qui c’è anche la presenza del cosiddetto Center Stage ossia l’uso da parte di Apple della fotocamera Ultra Wide in accoppiata con il machine learning pronti a garantire un riconoscimento automatico dell’utente e la sua messa sempre al centro della scena durante le videochiamate. 

Ecco allora che, come visto con iPad Pro M1, anche qui le videochiamate potranno essere maggiormente di qualità garantendo il movimento all’utente senza però rimanere fuori vista della fotocamera. Il sensore si sposterà automaticamente per mantenere l’utente sempre all’interno dell’inquadratura così come anche l’ingrandimento dell’inquadratura in caso di comparsa di altri utenti che l’intelligenza artificiale riconoscerà automaticamente adattandosi di conseguenza. Center Stage è molto comodo e permette un’esperienza ancora più coinvolgente in FaceTime e in altre app di videoconferenza dove verrà integrata in maniera automatica dagli sviluppatori. 

Fotocamera iPad Air (2022)

  • Principale 
    • Sensore grandangolare da 12 MP (f/1.8) 
    • Obiettivo a 5 lenti  
    • Zoom out ottico 2x – Zoom digitale fino a 5x
    • Autofocus con Focus Pixels
    • Smart HDR 3
    • Video 4K @ 24, 25, 30 o 60 fps
  • Slow-motion 1080p @ 120 o 240 fps 
  • Time Lapse con stabilizzazione
  • Frontale
    • Sensore ultra grandangolare da 12MP (f/2.4) 
    • Obiettivo a 5 lenti  – Campo visione fino a 122°
    • Smart HDR 3
    • Video 1080p @ 25, 30 o 60 fps

DISPLAY: non cambia ma è di qualità

Il display del nuovo iPad Air M1 è un pannello Liquid Retina da 10.9 pollici di diagonale con tecnologia IPS. La risoluzione è quella vista con la precedente generazione: lo schermo infatti non cambia e abbiamo 2360×1640 pixel di risoluzione a 264 ppi (pixel per pollice). C’è ampia gamma cromatica P3 ma anche un rivestimento oleorepellente a prova di impronte che effettivamente permette di utilizzarlo con facilità senza doverlo pulire spesso. È chiaramente un display a laminazione completa e le cornici sono state fortemente ridotte da Apple già con la versione precedente rendendo più comoda la navigazione e l’uso del tablet e soprattutto rendendolo più al passo con i tempi e con gli altri device Apple. C’è l’onnipresente True Tone che permette di godere della misurazione automatica dei livelli di luce e della temperatura circostante regolando il colore e l’intensità del pannello in modo da far apparire tutto più naturale agli occhi dell’utente. 

La differenza sostanziale del pannello di iPad Air M1 con quello di iPad Pro M1 sta sicuramente nella mancanza della tecnologia Pro Motion e dunque del refresh rate a 120Hz che invece troviamo sul modello più costoso. In questo caso però alla maggior parte degli utenti, a nostro parere, non mancherà la tecnologia ProMotion: poteva rendere più fluide le animazioni e soprattutto migliorare l’uso della Apple Pencil a livello professionale, ma se si passa la maggior parte del tempo a leggere testi statici o a guardare video o a disegnare in modo amatoriale, la differenza non sarà così palpabile e soprattutto giustificante la differenza di prezzo con la versione di iPad Pro M1. 

Forse sarebbe stato bello trovare anche la tecnologia Mini LED che avrebbe permesso di avere una maggiore luminosità a vantaggio della maggior fruibilità dei contenuti in ogni situazione. Di fatto però sappiate che anche l’attuale schermo di iPad Air M1 può permettersi fino a 500 nit di puntache è comunque un ottimo risultato per un pannello di queste dimensioni.  

Bilanciamento RGB - SDR 
Bilanciamento RGB

Per quanto riguarda il display non troviamo particolari sorprese rispetto ai modelli precedenti, riscontrando un comportamento particolarmente buono. Il bilanciamento RGB è equilibrato, con poche deviazioni in misura molto contenuta, tali da non essere visibili a occhio nudo. Molto valida la progressione tonale, che procede in maniera conforme al riferimento gamma 2.2. La luminanza massima registrata è di 512 candele su metro quadro, con un rapporto di contrasto nativo di 2000:1. Anche il gamut cromatico rilevato è ampio, corrispondendo quasi perfettamente allo spazio colore DCI-P3. La fedeltà cromatica, sintesi di quanto visto fin qui, testimonia una resa davvero di alto livello, che rende adatto il dispositivo anche per qualche incursione nella produzione professionale di contenuti, o sicuramente adeguato alla produzione personale esigente e “prosumer”.

HARDWARE: potentissimo Silicon M1

A cambiare notevolmente le carte in tavola in questo nuovo iPad Air M1 è l’introduzione del potente processore Silicon M1 di Apple. Sì, è lo stesso che abbiamo visto su iPad Pro ma anche lo stesso che troviamo su MacBook Air, MacBook Pro, iMac e Mac mini. Una scelta che lo pone tra i più veloci iPad presenti sul catalogo di Apple e che dunque crea un device altamente professionale per velocità e versatilità di utilizzo. 

A livello tecnico troviamo sostanzialmente le medesime caratteristiche viste con iPad Pro di ultima generazione e con gli altri prodotti dell’azienda. Silicon M1 è infatti un processore di ultima generazione con processo produttivo a 5nm e qui con 8GB di RAM: un quantitativo che gioca un ruolo fondamentale insieme alla CPU per spingere il tablet nei contenuti con grafica importante o magari anche per chi ha necessità di montare video, lavorare sulle immagini o anche solo intrattenersi con app in Realtà Aumentata. Apple Silicon M1 è una CPU ad 8-Core (quattro core ad alte prestazioni e quattro core ad efficienza) con GPU anch’essa ad 8-Core e una Neural Engine realizzata direttamente da Apple in assoluta sintonia con il resto del processore che ricordiamo può spingere fino a 3,2 GHz di clock. 

Ed è palese che utilizzare questo nuovo iPad Air con processore M1 sia un salto in avanti importante rispetto al precedente modello che aveva in sé un processore Apple A14 Bionic da 8-Core ma con GPU a 4-Core e un clock massimo a 3,1GHz. Tutto ciò aumenta le prestazioni sia nel lavoro quotidiano che nelle attività impegnative della GPU, come i giochi. Pressappoco otteniamo le medesime prestazioni della linea più costosa di iPad Pro.

iPad Pro M1 (2021)iPad Air (5a Gen)iPad (9a Gen)
Display11 pollici – 2388×1668 px10,9 pollici – 2360×1640 pixel10,2 pollici – 2160×1620 pixel
Tecnologia DisplayLiquid Retina 
LCD mini-LED 2D
LCD IPS LED IPS 
Dimensioni247,6 x 178,5 x 5,9 mm247,6 x 178,5 x 6,1 mm250,6 x 174,1 x 7,5 mm
Peso466g461g487g
SoCApple M1 a 64 bitApple M1 a 64 bitApple A13 Bionic a 64 bit
Fotocamera posterioreDoppia fotocamera -Grandangolare 12MP – f/1.8
-Ultra Grandangolare 10MP – f/2.4
Scanner LiDAR 
Singola fotocamera -Grandangolare 12MP – f/1.8Singola fotocamera -Grandangolare 8MP – f/2.4
Fotocamera frontaleTrue Depth ultra-grandangolare da 12MP Ultra Grandangolare 12 MP
Center Stage
Ultra Grandangolare 12 MP
SensoriFace IDTouch ID (pulsante laterale)Touch ID (pulsante Home)
Capienze128GB – 256GB – 512GB
1TB – 2TB
64GB – 256GB 64GB – 256GB

Come sempre utilizzando l’iPad per navigare sul Web, leggere libri, guardare film o programmi TV o anche per una produttività ridotta, probabilmente non sarà possibile notare palesemente il margine di prestazioni extra fornito dal chip M1. Ma è quando l’iPad Air che viene utilizzato per attività particolarmente impegnative, come la modifica e l’esportazione di video 4K o la gestione di trasferimenti di file di grandi dimensioni, che non abbiamo problemi di sorta e che il vero potenziale del processore può essere testato a dovere permettendo di agire senza attese o senza esitazione quasi come se si stesse lavorando da un MacBook, tralasciando il sistema operativo in parte limitante su iPad.   

Apple oltretutto non ha lesinato sulle connessioni. Da una parte c’è la porta USB-C Thunderbolt 4 di iPad Pro anche qui sull’Air con velocità di trasferimenti fino a 10 Gbps, ossia due volte più veloce dei modelli del 2020. Un vantaggio che garantisce trasferimenti di file da una memoria esterna in modo più rapido per la massima efficienza. 

L’altro aggiornamento di quest’anno è la possibilità di avere il supporto alla rete veloce 5G, anziché solo LTE. Ha lo stesso sub-6GHz 5G dell’ultimo iPad Mini, ma non è in grado di connettersi a reti a onde millimetriche ad altissima velocità come l’attuale iPad Pro. Per la maggior parte delle persone non sarà una grande perdita dal momento che quelle reti mmWave sono poche e dunque poco sfruttabili. 

iPad Air M1 – Benchmark

APPLE iPad Air (2020)
BrowserSunspider68,7 ms
JetStream 2.0185.718 punti
CPUGeekBench 5COMPUTE 20.713
CPU Single-core: 1.712
CPU Multi-core: 7.230
GPUGFXBench 5Aztec Ruins: On 60 FpsOff 170 Fps
Car Chase: On 60 Fps /Off 130 Fps
Manhattan 3.1: On 60 FpsOff 223 Fps
Generico3D Mark10.021 punti
GenericoAnTuTu1.723.979 punti

INTERFACCIA GRAFICA: iPadOS per controllare tutto

iPad Air M1 arriva sul mercato con iPadOS 15, nello specifico la versione è la 15.4.1. Abbiamo visto già in modo approfondito le novità che questa nuova versione del sistema operativo di Apple ha portato agli utenti. Proprio il sistema operativo di Apple ma soprattutto il suo ecosistema è uno dei punti fermi del successo degli iPad da sempre. 

C’è stato un fondamentale distaccamento dell’interfaccia grafica dei tablet di Cupertino rispetto agli iPhone. Se prima infatti iOS veniva posto anche sugli iPad con pochissime e minime differenze che riguardavano esclusivamente la superficie più ampia dello schermo, ecco che da qualche anno Apple ha deciso di porre sugli iPad un cosiddetto iPadOS capace di differenziarsi maggiormente, ottenendo funzionalità pronte per la produttività dell’utente con questo device. 

Graficamente tutto risulta praticamente identico a quanto visto con iOS e con il passato. L’utente che usa anche un iPhone non rischia di ritrovarsi perso con una grafica differente e questo è senza dubbio un vantaggio e anche una prerogativa ad incentivare chiaramente l’uso dell’ecosistema Apple nel suo insieme. iPadOS 15.4 è un sistema maturo che cerca di rendere più fruibile l’iPad anche sotto forma di utilizzo professionale oltre che di classico intrattenimento, non tralasciando comunque le esclusive funzionalità per la Apple Pencil. 

Sono ormai noti i widget che mostrano tantissime informazioni che possono essere visualizzate direttamente sulla schermata principale. Posseggono diverse dimensioni per adattarsi facilmente alla schermata, opzione questa che garantisce una maggiore fruibilità degli stessi widget. C’è anche un nuovo multitasking più efficiente e intuitivo che permette di passare da un’applicazione all’altra in modo istantaneo e soprattutto di lavorare anche in contemporanea sulle app che servono grazie allo Slide Over e lo Split View. E lavorativamente parlando è fondamentale ora l’uso dell’app File che permette di organizzare, condividere e gestire in modo preciso ed efficiente ogni singolo documento direttamente da iPad come se lo si facesse su di un Mac, cosa che prima non era possibile.  

Tra gli accessori la Magic Keyboard risulta una perfetta compagna di lavoro per iPad Air. Offre un’esperienza di digitazione pari a quella di tastiere classiche ma con l’aggiunta di un trackpad integrato ampio il giusto da permettere qualsiasi tipo di gesture classica che iPadOS supporta e che sono le medesime usate su macOS. Include anche una porta USB-C per la ricarica e la protezione anteriore e posteriore dell’iPad Air che si collega magneticamente potendolo anche regolare senza problemi per l’angolo di visione perfetto.  

Altro accessorio imprescindibile è la Apple Pencil. La penna capacitiva creata dall’azienda di Cupertino è diventata uno strumento indispensabile su cui gli utenti fanno affidamento per i loro lavori più creativi, come il disegno digitale e l’illustrazione. Apple Pencil è comoda da utilizzareanche per attività quotidiane come prendere appunti, organizzare pensieri e modificare qualche testo. Bassa latenza, possibilità di imprimere la forza e l’inclinazione in modo da rendere possibile un uso più che naturale del tratto, collegamento magnetico ad iPad Air per la ricarica sono solo alcuni degli elementi che la rendono una delle migliori del suo genere. 

Il resto ce lo mette iPadOS con Scribble, la funzione che permette di scrivere su iPad in ogni campo di testo in modo tale da farlo trasformare automaticamente da iPadOS in testo. Sembra un qualcosa di magico ma funziona e funziona anche molto bene anche con calligrafie non proprio semplici da decifrare. 

AUTONOMIA: le consolidate 10 ore continuative

L’autonomia non è mai stata un problema per gli utenti con iPad. Apple ha permesso praticamente sempre di ottenere un ottimo compromesso tra utilizzo e consumo. E anche su iPad Air M1 non abbiamo cambiamenti del genere: il tablet con il nuovo processore spinge davvero tanto ma questo non comporta un consumo anomalo della batteria diminuendone l’autonomia. Siamo di fronte alle classiche 10 ore di utilizzo continuativo. iPad Air M1 permetterà di vedere un film o una serie TV su Apple TV+, Netflix o ovunque vogliate per almeno 10 ore consecutive con luminosità automatica, volume medio-alto e ad alta risoluzione. 

Lavorativamente? Utilizzare applicazioni professionali comporta chiaramente un consumo maggiore e di conseguenza un decadimento della batteria più rapido. Ma utilizzato con app pesanti come Procreate, Adobe Photoshop o anche app di modellazione CAD si tiene comunque attivo, anche in mobilità, per almeno 5 ore consecutive. Un risultato decisamente importante per un tablet con queste caratteristiche e assolutamente in linea con le aspettative che delineano il salto prestazionale del processore M1. Nello specifico ricordiamo che la batteria ricaricabile inserita su iPad Air M1 è da 28,6 wattora ma che in questo caso Apple continua a caricare con un alimentatore in dotazione da soli 20W che non regala velocità importanti. 

CONCLUSIONI

Vi starete chiedendo a questo punto se effettivamente conviene acquistare questo nuovo iPad Air M1 o se magari conviene spendere 200€ in più per passare direttamente all’iPad Pro da 11”. La risposta chiaramente potrebbe risultare semplice ossia iPad Air M1, per risparmiare, ma chiaramente questo non vale per tutti. 

Se si è un utente professionale e non si può rinunciare per lavoro ad avere un display Pro Motion, un comparto audio più potente con 4 altoparlanti invece che 2 e si ha la necessità di un sensore LiDAR per la realtà aumentata spinta ecco che iPad Pro è senza dubbio una scelta quasi obbligata. Di fatto però se tutto questo non è veramente necessario allora la scelta migliore è senza dubbio quella di acquistare questo nuovo iPad Air con processore M1.

Per tutto il tempo che lo abbiamo utilizzato durante questa prova è stato davvero difficile trovare qualcosa che lo distinguesse fortemente ad iPad Pro M1. L’unica pecca, se così possiamo definirla, è l’assenza del Face ID che in alcune situazioni può rendere l’accesso ad iPad Pro più veloce. Ma è forse una questione soggettiva che non pregiudica assolutamente le prestazioni quotidiane con questo nuovo potente tablet di casa Cupertino. 

Quello che si ottiene con un iPad Air M1 sono prestazioni da primo della classe, grande portabilità soprattutto con Magic Keyboard, capacità creative uniche con Apple Pencil e un sistema operativo/ecosistema che non lascia mai l’utente a piedi anzi permette di farlo lavorare o divertire in ogni contesto. iPad Air di quinta generazione è senza dubbio un aggiornamento fortemente indovinato da Apple che gioverà all’intera serie ma soprattutto permetterà a chi possiede un iPad Air di terza generazione, quello con il pulsante Home, di svecchiare il suo device e di fare un balzo incredibile in tutto. 

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